A prima vista potrebbe sembrare che realizzare un sito in cinese per la Cina significhi semplicemente tradurlo come si farebbe per qualsiasi altra lingua. Non è così. Infatti non è sufficiente una semplice traduzione dei testi, ma occorre localizzare ovvero ripensare il sito e la sua comunicazione per una cultura molto diversa dalla nostra. Inoltre è necessario un hosting in Cina.
Maggio 2019
Trivi è un'azienda italiana leader nel settore della progettazione e produzione di impianti per l'industria alimentare e conserviera.
Per consolidare la propria presenza nel mercato cinese, ha deciso di realizzare un sito dedicato alla Cina, in quanto quello multilingua, sviluppato sempre da E-Motion Web, presentava due problemi:
Per risolvere le due problematiche sopra riportate, in base alla nostra esperienza di siti in cinese abbiamo proposto di:
Il secondo punto normalmente imporrebbe di ottenere una ICP licence, ovvero un permesso rilasciato dalle autorità cinesi per consentire l'hosting sul territorio cinese di un sito di una società straniera. Purtroppo questo processo burocratico è molto lungo e richiede una sede legale in Cina. Nonostante Trivi disponesse di questa possibilità, abbiamo proposto di percorrere un'altra strada, più rapida, ovvero di ospitare il sito in una zona territoriale con uno status ibrido.
Un hosting di fatto in Cina, nella più completa legalità, ci ha permesso di superare le limitazioni di velocità senza dover ottenere una licenza.
Il sito è ospitato in un datacenter cloud "elastico" nel quale le prestazioni possono essere modificate a seconda delle esigenze e dei carichi previsti.
I contenuti vengono aggiornati sia dall'Italia, grazie alla collaborazione con uno studio di traduzioni, sia dal personale della subsidiary locale.
Questa case history dimostra come E-Motion Web mantenga la promessa fatta col proprio servizio di realizzazione di siti in cinese per la Cina: portare la tua azienda in Cina superando le complicazioni e ottenendo un risultato certo, veloce ed efficace.